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Un amico fedele. Da ragazza ero una normale divoratrice di libri. Il mio genere preferito era, ed è tuttora, il Fantasy. A quei tempi non c’era ancora internet,… Leggi tutto »Recensione de “Il Manuale dei Luoghi Fantastici” di Guadalupi e Manguel
Ciao e grazie per essere di nuovo qui con me. Oggi vorrei consigliarti la lettura di questo libro degno davvero di esser letto da una mente aperta. Fantastico è solo… Leggi tutto »Recensione de “Il quinto giorno” di Frank Schätzing
Vari, strani e particolari sono i processi mentali che portano alla nascita di un’idea creativa. Solo alcune riescono a prendere vita e a creare un proprio mondo, com’è successo in quel giorno.
I gialli non sono per niente il mio genere preferito, però arrivò un giorno in cui, con i bimbi, ci venne l’idea di inventare una storia sullo stile di un vecchio telefilm. Come potevamo evitare di ambientarlo nel luoghi attorno a noi?
Quanti luoghi sotterranei sono stati creati finora?
Perché nessuno in Italia?
Da questa domanda è iniziato il processo di creazione.
La fuga da un mondo che non sentivo adatto a me, è stato un cruccio che mi ha assillata fin da piccola.
Semplicemente questa società mi stava stretta, finché ho capito che a cambiare dovevo essere io.
Sembrava un compito così difficile poi…
Nella prima versione questi erano 9 raccontini nati per allietare l’ora della buona dei bimbi mentre guardavano le ombre create dalle sagome delle mie lampade.
Sei pronto a conoscere i retroscena più segreti di questo breve racconto?
Sei curioso di sapere come e perché ho deciso di scrivere l’ennesima storia di fantasmi?
Cominciamo col dire che in quel periodo non esisteva l’internet di adesso e che i libri avevano un costo per me proibitivo. Ecco che, per creare momenti gioco, nascevano storie strane su ciò che avevamo attorno.
Questo racconto nasce dalla sete e dal prurito.
Un giorno mi sono svegliata ed avevo sete e prurito, ma già sapevo, per averli riconosciuti nella loro tipologia, che non li avrei placati con i gesti consueti, così ho preso carta e penna.