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Come nasce "M.A.G.I.A."

 

La decisione di rendere M.A.G.I.A. una Trilogia è recente, perché questo è uno di quei racconti che si scrive da solo. Ogni volta che lo prendo in mano gioca con me e fa in modo dal prendere vita e fare come gli pare, anche se ormai la struttura principale sembra bene definita.

Se anche voi avete scritto una storia di getto, forse potete capirmi. Anche se l’idea è definita, non so bene cosa mi aspetta dietro l’angolo. Non è la prima volta, infatti, che mi trovo a dover fare giravolte inaspettate, com’è successo per il terzo libro che ho iniziato a scrivere in questi giorni.

Tutto ciò non mi dispiace affatto, ma rimane il brivido dell’incertezza.

Tanto per farvi un esempio, all’inizio ho scritto solo il prologo, con la storia dove i protagonisti incontrano la bimba allergica al sole, poi, siccome la struttura della grotta mi piaceva, ho pensato – Perché non fargli scoprire qualche tesoro? –

Invece hanno trovato la lapide dello Gnomo Billù che non poteva non avere un seguito, e una piramide che doveva racchiudere molto altro: di certo non mi aspettavo un intero mondo, che ora attende solo di essere esplorato.

Per quanto riguarda le ricerche, è stato grazie a questo racconto che ho approfondito l’affascinante mondo della Crittografia. Non ne sono di certo diventata un’esperta, ma mi sono davvero divertita a trovare il modo di applicarla al mio racconto.

Altro argomento con cui ho preso confidenza, ma da cui ero attratta già da tanti anni senza saperlo, è l’antico alfabeto runico. Nessuno sa perché, e forse è giusto non saperlo, ci sono alcuni argomenti che ti chiamano, ti attraggono a se e finché non ascolti la chiamata, non ti lasciano andare. Dopo averle incontrate tante volte nella mia vita, le Rune mi hanno dato davvero tanto, e sono solo all’inizio di un’amicizia che non credo finirà tanto facilmente. Nel frattempo le ho studiate in modo approfondito e ho anche creato il mio set seguendo l’antica tradizione.

C’è poi la numerologia, il pendolo, gli alberi sacri, lo sciamanesimo andino e tutti gli altri simboli che nel racconto si sono infilati come fiocchetti di panna su una torta. Ognuno di questi è un mondo meraviglioso fatto di sapienza antica tramandata gelosamente di generazione in generazione, che sarebbe un enorme sbaglio perdere.

A voi piacciono i simboli?

Li conoscete bene?

Quali sono i vostri preferiti?

Se vi va lasciate un commento, oppure scrivetemi un messaggio nella sezione contatti.

Un abbraccio a tutti.

P.s. Libro attualmente non disponibile.

 

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