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"I gatti della luna"

Tradotto in Inglese britannico (1° parte)

Tanto tempo fa, in un paese lontano, c’era una città dove la gente non amava affatto i gatti. Tutti li evitavano e pensavano fossero antipatici a causa di quell’atteggiamento di apparente superiorità che a volte mostravano con quel loro assiduo leccarsi e guardarsi intorno alquanto sospettoso.

«Chi si credono di essere?», pensava la gente.

A furia di essere allontanati e cacciati i mici avevano imparato a evitare le persone, le cercavano soltanto per chiedere cibo. Tale aspetto non fece altro che aumentare i brutti giudizi sui felini.

Tutti la pensavano così, tranne una bambina dai ricci capelli, alla quale invece stavano simpatici.

«Non è vero», disse un giorno alla mamma, «Secondo me sono molto puliti ed eleganti e adoro quando si fanno le coccole strusciandosi l’un l’altro».

Il suo preferito era un micio bianco come la luna.

Un giorno, di buon mattino, venne indetta una riunione del “Consiglio dei gatti” per parlare della situazione, sempre meno accettabile per svolgere una vita dignitosa.

Si riunirono in una sera di luna piena nella radura di un parco cittadino e iniziarono a discutere sul da farsi.

«Non se ne può più!», iniziò a dire un micio grigio perla.

«Ci siamo ridotti a elemosinare cibo o a cercarlo nei cassonetti, neanche fossimo topi!», disse un altro micio dal pelo rossiccio.

Moon cats (Part 1)

A long time ago, in a country far away, there was a town where people did not like cats at all. Everyone avoided them and thought they were obnoxious because of that attitude of apparent superiority they sometimes displayed with their assiduous licking and looking around rather suspiciously.

“Who do they think they are?” people thought.
By dint of being shooed and chased away, the kittens had learnt to avoid people, seeking them out only to ask for food. This only increased the bad judgments about the felines.

Everyone thought so, except for one little curly-haired girl, who instead liked them.

“That’s not true,” she told her mother one day, “In my opinion they are very clean and elegant and I love it when they cuddle and rub each other.

Her favourite was a moon-white kitten.

One day, early in the morning, a meeting of the ‘Cat Council’ was called to discuss the situation, which was becoming less and less acceptable for them to live a decent life.

They met on a moonlit evening in the clearing of a city park and began to discuss what to do.

“We can’t take it anymore!” a pearl-grey kitten began to say.

“We have been reduced to begging for food or looking for it in bins, as if we were rats!” said another reddish-haired kitten.

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