“Darkness, l’angelo della vendetta” è una saga del grande autore Damir P. V. Fillen, interprete e traduttore poliglotta, italiano emigrato in Brasile che non ha mai dimenticato le origini dei luoghi che lo hanno visto nascere. Avendo avuto, nella sua vita, la possibilità di coltivare l’enorme passione per i viaggi e la storia, la geografia e l’archeologia, ma anche per la scherma medievale e il volo, Damir riversa tutto se stesso e le sue esperienze in questa saga dalle atmosfere medievali e gotiche, talvolta oscure, ma sempre ricche di colpi di scena e azione.

Uomo di grande acume mentale, in Darkness Damir racconta una versione della storia mondiale che si discosta in parte dalla narrazione ufficiale, ma che ne sembra quasi più autentica. Del resto sappiamo molto bene quanto la lotta fra il bene e il male faccia parte della nostra quotidianità, e che le forze che combattono siano ben al di sopra della comprensione dell’essere umano medio. In questo quadro, Darkness può essere forse definito un fantasy storico con un tocco di dark ed esoterismo.

Ho letto il primo libro tutto d’un fiato, tanto non riuscivo a smettere, e sto iniziando in questi giorni a leggerne il secondo cui, sono certa, troverò ancora tanta soddisfazione.

In “Il volto dell’angelo” Damir Fillen descrive la più grande guerra che l’umanità ignora, iniziata quasi 6000 anni fa e ancora in corso, di cui tutte le altre sono solo quasi insignificanti e brevi scaramucce. La società più antica del mondo, la Stirpe del Serpente, mira a schiavizzare l’intero genere umano, ma il bene non può permetterlo e a questo scopo nasce la Sacra Alleanza della Fenice che li combatte già da secoli.

Proprio nel momento in cui i serpenti pensano di essere arrivati a un passo dal loro obiettivo finale, giunge la necessità e l’occasione di dimostrargli il contrario, ed ecco che arriva un nuovo eroe nella storia del genere umano.

La saga è consigliata a un pubblico adulto per via del tipo di linguaggio usato e per alcune scene piccantine che arricchiscono la narrazione senza appesantirla. Simpatiche sono invece le scene in cui i personaggi scherzano tra loro, perché alleggeriscono la narrazione.

Gli alti e bassi di tensione, di emozioni e i cambi di scena, mantengono il lettore incollato alle pagine fino all’ultima riga, e per questo ne consiglio vivamente la lettura.

E voi lo avete letto? Vi è piaciuto?

Vi svelo un segreto: ho avuto l’onore di conoscere l’autore in uno dei tanti gruppi social e, scoprendo di avere molte più cose in comune di quante ne potessi immaginare, abbiamo iniziato a parlare ogni tanto e siamo rimasti in contatto. Per questo se volete fargli qualche domanda postatela pure nei commenti che gliela giro. Oppure cercatelo su Facebook qui https://www.facebook.com/DamirPaoloFillen

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http://www.logisma.it/Darkness.htm