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Parole in disuso

Ciao!

Oggi parliamo di parole desuete, vecchie, dimenticate. Quelle parole che quando le usi ti guardano con due occhi da pesce lesso e la bocca un po’ aperta.

Chi di voi, per esempio, conosce il significato di parole come “aberrante”, “algido”, “astruso” o ancora “misoneista”, “opimo” e “pletorico”?

A Roma qualcuno potrebbe dirti “ma parla come magni!” .

Linguaggio che negli anni mi sono accorta di amare, non tanto nel parlare, quanto proprio nella comunicazione scritta, perché aggiunge sapore alla narrazione.

Qui di seguito vi posto una storiella divertente che, se pur scritta con parole semplici diverrebbe quasi banale, ma in questo modo risulta, permettetemi il termine, “saporita”.

https://it.babbel.com/it/magazine/parole-italiano-disuso

E voi che pensate di un simil linguaggio? Lo amate o lo detestate?

Vi piacerebbe leggere racconti con queste parole così desuete o lo trovereste ormai troppo difficile e pesante? Se invece di questi termini ce ne fosse uno ogni tanto, giusto per dar colore al testo?

Dite la verità, vi ho incuriosito almeno un pochino sui termini in disuso della nostra amata, odiata, bistrattata lingua?

Per tutti quelli che hanno almeno un po’ della mia follia a quest’ora del mattino, eccovi un piccolo vocabolario dei termini perduti.

Buona lettura

https://paroledesuete.wordpress.com/parole-desuete-in…/

 

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